Se si pensa che la passione per l’acqua, e la voglia di nuotare sia una passione recente, nata ai giorni nostri si commette un grossolano errore. Tanto più grave se si considera che i più audaci progettisti di piscine e quelli che hanno divulgato in tutto il mondo la passione per le stesse sono i nostri progenitori romani.
La usavano per mantenersi in forma e per divertirsi e furono loro a costruire a questo scopo le piscine e le terme in ogni città, o villa. Basti immaginare che i cittadini di Roma avevano a disposizione ben 800 impianti, fra terme e piscine, alcune delle quali di dimensioni davvero spettacolari e in grado di contenere più di mille persone.
Mentre nell’antica Grecia le piscine venivano considerate una parte accessoria delle palestre nell’antica Roma avveniva l’esatto contrario. Gli scavi di Pompei, portando alla luce innumerevoli piscine pubbliche e private, riccamente decorate, hanno rivelato che il nuoto era quasi una passione per i romani.
Di un uomo ignorante erano soliti dire che ‘ non sa né leggere né nuotare’.
Tanta passione per il nuoto era scomparsa fino all’inizio dell’800, quando fu ripresa dagli inglesi, il cui straordinario entusiasmo è attribuito alla miscela di sangue nordico e romano.
Oggi questa passione ha ripreso vigore e si è modellata sui costumi e sugli usi di vita attuali, allargandosi sempre più e coprendo fasce di utilizzatori vaste.
Certo che a rendere ancora più facili e usabili le piscine ad uso domestico o di centri sportivi o club ha contribuito non poco l’arrivo di interessanti ed importanti innovazioni. La copertura delle piscine con il sistema telescopico rappresenta la soluzione di gran lunga più economica e duttile per la soluzione di molteplici problematiche connesse all’uso della vasca.